Cosa sono
Le lampade crepuscolari sono l’ideale per essere installate negli ambienti esterni di una casa o di un edificio (giardino, terrazzo, patio, gazebo, area barbecue o balcone). Il loro nome deriva dal fatto che si attivano in forma automatica non appena tramonta il sole e quindi la luce si fa meno intensa e si disattivano alle prime luci dell’alba. Infatti si tratta di dispositivi dotati di fotoresistenza, cioè la cui resistenza è inversamente proporzionale all’intensità ed al livello della luce naturale.
Di conseguenza la luminosità delle lampade crepuscolari aumenta man mano che avanza la sera ed il buio aumenta. Sono composte da un interruttore collegato a una lampadina e inserito all’interno di un portalampada: si consiglia di optare per i sistemi da 7 a 20 watt a risparmio energetico. Vengono usate per lo più per illuminare e rendere pienamente fruibili anche in condizioni non ottimali il giardino e i percorsi al loro interno, le scale, i cortili, i viali, i vialetti e i viottoli.
Installazione
Per il funzionamento delle lampade crepuscolari è fondamentale la fotoresistenza: per questo è importante prestare attenzione durante l’installazione, così da non rischiare di danneggiarla oppure di graffiarla accidentalmente. Se la fotoresistenza non funziona, il dispositivo non riesce a rilevare la quantità di luce naturale presente nell’ambiente e quindi le lampade crepuscolari non si accendono. L’installazione dell’interruttore avviene in un punto posizionato tra il portalampada e la lampada vera e propria; quindi lo si collega ai morsetti elettrici. Se vi sono più lampade crepuscolari che si accendono insieme, l’interruttore va collegato a una scatola di derivazione. Fondamentale è che il dispositivo venga installato in un punto in cui possa ricevere una quantità di luce naturale sufficiente: si tratta di un accorgimento basilare per evitare che si verifichino accensioni e disattivazioni indesiderate e improvvise.
La tecnologia delle lampade al LED è largamente utilizzata ed è di gran lunga più efficiente rispetto alle ormai obsolete lampade alogene o a fluorescenza